Fare una fotografia vuol dire allineare la testa, l’occhio e il cuore. È un modo di vivere. (Bresson C.)
Vi siete mai chiesti quanto possa essere importante una fotografia? Quanto possa ricordare, provocare rabbia, paura o farci sorridere?
Non smetterò mai di ripeterlo alle coppie (che scelgono me come wedding planner) in fase di scelta del fotografo.
Tutto bellissimo durante il matrimonio, ma le emozioni vere le rivivranno solo quando, insieme e con calma, guarderanno le loro foto.
Credo sia molto difficile che qualcos’altro riesca a farci ricordare un momento specifico come ci riesce una foto.
“No Anita, ti stai sbagliando (penserete voi) perché anche una canzone, un libro o un film riescono a farci tornare indietro nel tempo.” Certo, ma la foto ha un potere eccezionale, unico: solo voi osserverete voi stessi con i vostri occhi e potrete porre l’attenzione sui dettagli: vestiti, espressione e tutto ciò che vi circonda.
E guardandovi proverete un’emozione, ne sono sicura.
Questo è quello che provocano le fotografie scattate da Daniele Torella, uno dei migliori fotografi a livello nazionale.
Ho conosciuto Daniele circa 8 anni fa, durante un matrimonio.
Abbiamo iniziato una bellissima collaborazione che con il passare del tempo si è trasformata in amicizia.
Daniele Torella oltre ad essere un amico vero e leale è un grandissimo professionista, colui che durante il suo lavoro mette cuore e anima.
Non si occupa solo di matrimoni, ma anche di family portrait e maternity session e vi assicuro che se andrete sul suo sito vi innamorerete di ogni suo scatto.
Inoltre abbiamo una passione in comune: i viaggi! Guardando alcune foto scattate durante i suoi viaggi mi sono sentita partecipe di quel viaggio, ho provato delle emozioni particolari e sono rimasta letteralmente a bocca aperta guardando ogni singola foto: un mix di emozioni indescrivibile!
Per farvelo conoscere meglio ho voluto fargli una piccola intervista.
Chi è Daniele Torella?
Sono un fotografo romano di 36 anni, amante della natura e degli animali, con una grande passione per il cinema e la letteratura. Sono inoltre un viaggiatore curioso e instancabile, ho visitato più di 30 paesi nel mondo e non vedo l’ora di ricominciare a farlo.

Quando e come hai capito che la fotografia era la tua vera passione?
Ho iniziato a scattare fotografie a 7 anni con una macchina fotografica analogica ma è solo durante gli anni dell’università, quando frequentai il corso “Storia e tecnica della fotografia” che decisi di iniziare a studiarla.

Chi sono i clienti di Daniele?
Normalmente i miei clienti sono persone con una passione per l’arte, in una delle sue tante forme. Non vogliono solamente vedersi belli nelle fotografie ma ci tengono a sentirsi loro stessi, a riconoscersi nei loro pregi e magari anche nei loro difetti.


La location che ti ha ispirato di più?
Ho fotografato nei posti più belli d’Italia (Toscana, Costiera Amalfitana, Lago di Como ecc.) e anche all’estero (Londra, Svizzera) ma la location che mi ha colpito di più si trova molto meno lontano da me di quanto si possa pensare: è l’Abbazia di Casamari nel Lazio. Un monastero gotico cistercense costruito nel 1200 che mi ha lasciato a bocca aperta e in cui non vedo l’ora di tornare a lavorare.

C’è uno scatto a cui tieni di più?
Lo scatto a cui tengo di più è sicuramente quello della cerimonia di questa coppia italo-inglese al Castello di Montalto, in Toscana. È una foto a cui tengo perché penso che abbia entrambe le caratteristiche che ritengo più importanti per le mie fotografie: una luce calda e avvolgente ed un’emozione sincera.

A quali fotografi ti ispiri e guardi con maggior interesse?
Sinceramente non mi ispiro a nessun fotografo in particolare ma sicuramente guardo molto figure artistiche del passato (Caravaggio su tutti) e del presente (direttori della fotografia nel cinema come Roger Deakins o Vittorio Storaro).



Cosa pensi che si aspettino i clienti che si affidano a te?
I miei clienti si aspettano che riesca a raccontare la giornata in maniera artistica ma senza costruzioni o artefatti. Che sappia imprimere attraverso l’uso creativo della luce, le emozioni e i momenti più importanti di una giornata così importante.


2020 anno della pandemia… Cosa ti ha tolto e cosa ti ha dato?
Mi ha tolto tantissimo. La vicinanza e l’affetto dei miei cari, la possibilità di viaggiare e tantissimo lavoro. Ma mi ha dato anche la possibilità di prendermi un attimo di pausa, dedicarmi con calma alle mie passioni come il cinema, lo studio delle lingue straniere e la lettura.

Cosa ti aspetti dal 2021?
Mi aspetto che quando questo incubo sarà finito si torni tutti con il doppio della voglia di festeggiare insieme ai propri cari e divertirsi a più non posso. E voi mi troverete lì, con la mia macchina fotografica, a catturare per sempre un momento così speciale come quello di una rinascita.

Grazie Da… Ti auguro di tornare presto ad emozionarci con i tuoi splendidi scatti.
Anita
Visita il sito: www.danieletorella.com